| Tra poesia e canto Vidas è una felice intesa tra poesia e canto. Una profonda corrispondenza tra suono e senso. I versi nascono per essere cantati: un dono al tenore di Silanus, che ha una sua storia e una precisa identità. Il testo che apre la raccolta poetica nasconde e svela la struggente memoria degli affetti. "Vidas, ammentu 'e Franziscu Mura" è canto di una perdita dolorosa ma anche inno alla poesia, luce che penetra l'acqua più torbida. La figura del poeta defunto diventa la poesia stessa che ritoma alla luce del mondo e sfida il tempo della dimenticanza. L'intreccio di endecasillabi e settenari da al canto un ritmo musicale che esprime intensamente il linguaggio dei sentimenti. La voce, con i suoi slanci e riposi, in una corrispondenza armonica con bas-su, contra e mesu 'oche, esalta l'intensità del messaggio poetico. Le nove composizioni offrono una grande ricchezza metrica che esaudisce la molteplicità espressiva dei canti tradizionali. Nell'endecasillabo il tenore si distende nella sua pienezza melodica, nel dillu precipita in un ritmo battente, nei gosos e nei mutos riprende la scansione del linguaggio religioso e amoroso. In Vidas la parola ha una sua materialità sonora che esalta la melodia del canto. Al centro c'è la poesia come costruzione del verso e come incantesimo del suono: sas cantones sun fìladoras de sajana, abba chi falat e mai s'istracat, lentore chi infundet, rosa chi no s'allizat. Bachisio Bandinu | |